Come combattere il mal di mare e godersi il viaggio in barca

Come combattere il mal di mare e godersi il viaggio in barca

Nulla è peggiore di qualcosa che si mette in mezzo tra una persona e le sue passioni.

Uno dei più crudeli tiri mancini che la sorte può riservare a un’armatore è la predisposizione al mal di mare.

Come conciliare lo sconfinato amore per la navigazione con il malessere che deriva dall’oscillare della barca?

In primo luogo, è utile capire cos’è esattamente il mal di mare così da poterlo prevenire.

Il termine tecnico è cinetosi e si riferisce a tutte le forme di “male di movimento”, sia che si tratti di barca, auto, aereo o treno. Fondamentalmente il malessere deriva da un contrasto tra i segnali ricevuti dai nostri sensi, in particolare tra l’occhio e l’orecchio interno, dove si trova l’organo responsabile per il nostro equilibrio.

Il contrasto tra l’immobilità del corpo e il movimento del mezzo su cui ci si trova, nonché i maggiori sforzi per stare in piedi e camminare, causa vertigini, pallore, nausea e vomito.

L’eventuale presenza di mal di mare e la sua intensità dipende molto dalla predisposizione individuale, non colpisce quindi chiunque e molti armatori riescono a resistere anche al mare più agitato.

Per chi invece è afflitto da questo malessere ci sono diverse soluzioni.

Farmaci specifici permettono di inibire le sensazioni e i sintomi spiacevoli legati alla cinetosi, ed esistono braccialetti da mettere ai polsi che esercitano una pressione su punti specifici che riducono gli effetti del mal di mare sfruttando i principi dell’acupressione.

Prima però di acquistare questi rimedi, è bene provare ad affrontare il viaggio in barca seguendo questi semplici consigli:

  • Evitare la prua: tra tutte le aree della barca è quella sottoposta a maggiori oscillazioni;
  • Stare in coperta: l’aria fresca è un toccasana per il mal di mare, perciò contrariamente a quanto si possa pensare è meglio stare in coperta piuttosto che sottocoperta, meglio ancora se in piedi osservando l’orizzonte;
  • Coprirsi bene: essendo un disturbo che colpisce lo stomaco, evitare perdite di calore del corpo aiuta a prevenire l’insorgere del mal di mare;
  • Mangiare leggero: sempre per il suo legame con lo stomaco, è utile evitare di mangiare pasti pesanti e consumare alcolici prima e durante la navigazione;
  • Distrarsi: il modo migliore per evitare il mal di mare è distrarsi, concentrandosi su altre attività (come la guida dell’imbarcazione) si nota di meno il movimento dell’imbarcazione; attenzione però a quale attività si sceglie, la lettura di un libro tende a peggiorare la cinetosi perché richiede di fissare lo sguardo su un oggetto vicino che viene costantemente scosso dal movimento della barca e dalle onde.

Il modo migliore però è la perseveranza: continuando a seguire la propria passione a dispetto del mal di mare, il corpo a mano a mano si abitua al movimento della barca e riconcilia automaticamente la confusione tra gli organi sensoriali.

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